Cos’è il Blogging: quali metodologie adottare per la stesura dei testi di un sito internet e le direttive per avere una maggiore qualità dei contenuti.
Il web rappresenta uno strumento indispensabile per mettere a frutto le proprie competenze. Un tramite che consente di unire le proprie velleità con l’idea di dar vita ad un’attività lavorativa che possa durare nel corso del tempo. Sono numerose infatti le possibilità che la rete mette a disposizione, da sfruttare per avviare o accrescere un percorso imprenditoriale nel digitale.
Basti pensare ad un fenomeno che ha visto la luce nei primi anni del secolo corrente e che, a distanza di quasi un ventennio, continua a rappresentare uno degli elementi cardini nell’universo online. Stiamo parlando dei blog.
Un crescente numero di utenti, desiderosi di alimentare l’abilità nella scrittura in un determinato argomento, si sono cimentati nella realizzazione di uno spazio online nel quale poter redigere liberamente, senza dover rendere conto a nessuno. Ed è qui che nasce l’idea di aprire un blog.
Ma cos’è il Blogging? Si tratta di un’attività nella quale un soggetto si occupa della scrittura di articoli inerenti alle proprie passioni o al contesto lavorativo di cui fa parte. Viene eseguita in maniera autonoma, in quanto il proprietario stabilisce la tematica che lo riguarda e soprattutto la periodicità delle pubblicazioni.
Tale mezzo può essere adoperato principalmente per due fini:
Quello dell’hobby è un aspetto inerente più che altro ad una nicchia di persone che, al di fuori degli impegni lavorativi, trova il piacere di raccontare le esperienze vissute e punti di vista su un determinato aspetto. Altresì, l’ambito commerciale è quello che assume una valenza maggiormente significativa, soprattutto per quanto riguarda la gestione della propria sfera lavorativa in ottica di advertising.
Per comprendere meglio cos’è il blogging è opportuno andare ad esaminare più a fondo quali siano le opportunità che è in grado di offrire. E’ infatti il mezzo ideale per far conoscere la propria impresa, mostrando ai consumatori i servizi e i beni che vengono messi in vendita.
Che sia un’azienda o un lavoratore autonomo questo spazio può essere inteso come un canale di comunicazione da sfruttare per ampliare la portata pubblicitaria del proprio marchio. Per brand non si intende solamente la grande o piccola azienda, ma anche il libero professionista che vuole operare in autonomia.
Un esempio pratico può essere fatto con qualsiasi tipologia di mestiere. Prendiamo come riferimento un dentista, il quale ha la necessità di reclamizzare il proprio studio al pubblico. L’apertura di un blog, pubblicando i contenuti con una certa costanza, permette di mantenere la presenza online, in quanto il sito risulterà ben indicizzato presso i motori di ricerca.
Al contempo i lettori, leggendo gli articoli pubblicati (ad esempio le metodologie di lavoro o i consigli per l’igiene di bocca e denti) potranno farsi un’idea sui servizi offerti.
Il blog è uno strumento in grado di offrite grandi benefici per qualsiasi attività desiderosa di farsi strada nel settore di appartenenza. Tuttavia per offrire contenuti di qualità è necessario seguire alcune direttive, in modo tale da garantire al pubblico un certo grado di competenza e professionalità.
Alcune indicazioni sono abbastanza palesi e basilari:
Questi sono punti che rasentano l’ovvietà; un buon punto di partenza, ma da sole non solo sufficienti. Bisogna seguire ulteriori indicazioni per assicurare la credibilità dei contenuti.
Non limitarsi con le battiture. Secondo alcuni sostenitori un pezzo con pochi caratteri viene letto con maggiore voglia. In realtà la verità è tutt’altra. Alcune tematiche richiedono una precisa esposizione, necessaria per far comprendere il concetto.
Inserire immagini attinenti al testo. Le foto sono un ottimo espediente per rendere più accattivante la lettura di un articolo. Allo stesso modo la scelta delle stesse deve essere ponderata, selezionando quelle più affini all’argomento dell’intero testo o di uno dei capitoli presenti.
Utilizzare frasi brevi negli elenchi puntati/numerati. Riportare alcuni concetti seguendo una scaletta fa comprendere con più vigore ciò che si vuole illustrare. Però non bisogna commettere l’errore di dilungarsi in maniera eccessiva. Un periodo troppo lungo in un elenco puntato farebbe calare l’attenzione del lettore.